La corsa al rendimento

“Non è il più veloce a vincere la gara, ma chi continua a correre.” (Confucio)

 

Sai qual è una delle domande più frequenti che riceve un consulente finanziario: “Se investo X euro, quanto mi rende?”

La risposta non è semplice, perché dipende da molte variabili: il tipo di investimento, il tempo a disposizione, il livello di rischio che si è disposti a sopportare. Ma c’è un modo efficace per capirlo senza perdersi tra numeri e percentuali: immaginare che investire sia come correre una maratona.

Quando un maratoneta si posiziona sulla linea di partenza, ha davanti a sé 42 km di strada. Alcuni partono a razzo, cercando di guadagnare subito terreno, altri mantengono un ritmo costante fin dall’inizio. Nel mondo degli investimenti succede lo stesso.

 

Chi vuole guadagni immediati potrebbe puntare su strumenti ad alto rischio, come le criptovalute nel 2021, che hanno avuto rendimenti esplosivi ma anche crolli vertiginosi.

 

Chi sceglie una strategia più equilibrata e sostenibile, come un portafoglio ben diversificato, segue la logica di investitori come Warren Buffett, che ha sempre predicato l’importanza del lungo periodo.

Pensiamo agli investitori che nel 2000 hanno puntato tutto sulle azioni della new economy: molti si sono arricchiti velocemente, ma chi non ha saputo gestire il rischio ha perso tutto con lo scoppio della bolla dot-com.

Un maratoneta esperto sa che è inutile scattare troppo presto: una corsa intelligente prevede di dosare le energie e adattarsi alle condizioni della gara. Lo stesso vale negli investimenti.

Un portafoglio bilanciato è come un passo costante e ben calibrato: non ti fa affaticare subito, ma ti permette di mantenere un buon rendimento nel lungo periodo. Un esempio? L’indice S&P 500 ha avuto una crescita media del 7-8% annuo negli ultimi 50 anni, ma chi ha cercato di “battere il mercato” con strategie aggressive spesso ha finito per perdere.

Se invece cerchi il rendimento massimo senza considerare il rischio, è come correre a tutta velocità già dai primi chilometri: il rischio di crollare prima del traguardo è alto. Basta guardare chi ha investito tutto nel settore tecnologico prima dello scoppio della bolla dot-com nel 2000.

Un altro esempio? Chi ha investito nel mercato immobiliare prima della crisi del 2008 ha visto rendimenti altissimi, ma poi si è trovato in difficoltà con il crollo dei prezzi e la crisi dei mutui subprime. Un passo equilibrato avrebbe evitato brutte sorprese.

Durante una maratona, può arrivare il temuto muro del 30° km: improvvisamente le energie calano, i muscoli si induriscono e la mente vacilla. Chi si è preparato bene lo supera, chi non è allenato si ferma.

Sui mercati finanziari succede lo stesso: arriveranno momenti difficili, crisi economiche, crolli delle borse. Nel 2008, chi ha ceduto al panico e venduto tutto durante la crisi finanziaria ha cristallizzato le perdite, mentre chi ha mantenuto la calma e ha continuato a investire ha visto il mercato riprendersi negli anni successivi.

Un altro esempio di crisi superata? La pandemia del 2020 ha fatto crollare i mercati di oltre il 30% in poche settimane, ma chi ha resistito e continuato a investire ha visto una ripresa rapida e vigorosa. Questo dimostra che il mercato premia chi ha pazienza e disciplina.

 

Chi taglia il traguardo di una maratona non è necessariamente il più veloce, ma chi ha gestito meglio il proprio percorso.

 

Negli investimenti, il rendimento dipende da quanto tempo sei disposto a restare in gara e dalla tua capacità di sopportare le difficoltà lungo la strada. Non conta solo il numero, ma il percorso che fai per arrivarci.

Pensiamo agli investitori che hanno mantenuto i propri investimenti per decenni: chi ha comprato azioni Apple o Amazon vent’anni fa ha visto crescere il proprio capitale in modo straordinario. Ma anche chi ha investito in un portafoglio diversificato con pazienza ha ottenuto risultati ottimi senza esporsi a rischi estremi.

Se vuoi correre una maratona finanziaria senza rischiare di fermarti a metà, la soluzione non è chiedere “quanto mi rende?”, ma piuttosto “qual è il piano migliore per arrivare al mio obiettivo?”.

 

Ecco dove un consulente finanziario può fare la differenza: aiutarti a mantenere il passo giusto, gestire gli imprevisti e tagliare il traguardo con soddisfazione.

 

Pronto a scegliere il tuo ritmo?

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