La sospensione e la rinegoziazione del mutuo sono strumenti utili per chi si trova in difficoltà economica, ma comportano sia benefici che potenziali rischi che è importante considerare. Vediamo perchè.
La sospensione del mutuo è una misura che permette ai mutuatari di mettere in pausa temporaneamente il pagamento delle rate, offrendo una soluzione per chi si trova in una situazione economica difficile. Oggi questa opzione, come l’allungamento o la diminuzione della durata del mutuo, è in alcuni casi già prevista dalla banca nell’atto di stipula del mutuo, ma se non lo fosse, è stata prevista anche a livello ministeriale (moratoria ABIMEF).
Tuttavia, ci sono delle conseguenze nascoste, in particolare per quanto riguarda la storia creditizia e la capacità futura di ottenere nuovi finanziamenti.
Quando richiedi una sospensione, le rate del mutuo vengono bloccate per un periodo, solitamente compreso tra 6 e 18 mesi, a seconda della gravità della tua situazione economica. Durante questo periodo, non sei tenuto a effettuare i pagamenti delle rate (può trattarsi della sola quota capitale e con corresponsione degli interessi, o dell’intera rata), ma è importante sottolineare che gli interessi continuano a maturare. Alla ripresa del pagamento, l’importo complessivo viene messo ‘in coda’ alla naturale scadenza del mutuo determinando cosi, di fatto, un posticipo del termine.
Questa misura è stata particolarmente utilizzata durante crisi economiche o momenti di emergenza, come la pandemia di COVID-19, quando molti mutuatari hanno visto ridursi drasticamente le proprie entrate. La sospensione del mutuo è un’operazione burocratica relativamente semplice, e non comporta costi aggiuntivi, ma va considerata con attenzione perché può avere ripercussioni future.
Anche se la sospensione non è tecnicamente considerata un’insolvenza, poiché sei formalmente autorizzato a non pagare le rate, la tua banca registrerà questo evento nei propri sistemi interni.
Questo processo potrebbe generare un “alert” all’interno del tuo profilo di rischio, influenzando negativamente la tua reputazione come cliente affidabile. Questo alert potrebbe non essere immediatamente visibile a te, ma sarà accessibile ad altri istituti finanziari e alla banca stessa ogni volta che farai richiesta di un nuovo finanziamento. Tecnicamente questo “nuovo” stato creditizio si chiama ‘Forbearance‘. Cosa comporta per il cliente? Comporta che la posizione creditizia del cliente, una volta terminata la sospensione, rimane attenzionata per un periodo di tempo entro la quale viene richiesto il massimo rigore, da parte dell’Istituto di credito, nel pagamento degli impegni finanziari assunti ed eventuali insolvenze potrebbero generare grossi problemi per il cliente.
Perchè questo? Le banche utilizzano sofisticati algoritmi per valutare il rischio creditizio dei clienti. Nel caso in cui una banca noti che hai richiesto una sospensione del mutuo, potrebbe considerare questo come un indicatore di vulnerabilità economica, di tensione, suggerendo che potresti essere a rischio di ulteriori difficoltà finanziarie in futuro. Questo potrebbe ridurre o inibire la tua capacità di negoziare nuovi mutui o prestiti con condizioni vantaggiose. Le banche potrebbero, infatti, applicare tassi di interesse più elevati o rifiutare la tua richiesta di credito.
Le informazioni sulle sospensioni del mutuo non vengono sempre inserite nel Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) come una morosità, ma possono comunque apparire come eventi “anormali” nel tuo storico finanziario. Se richiedi un nuovo prestito o mutuo, il potenziale finanziatore potrebbe vedere che hai dovuto sospendere un pagamento e interpretarlo come un segnale di instabilità finanziaria. Questo non implica necessariamente un rifiuto del credito, ma potrebbe comportare condizioni meno favorevoli, come tassi di interesse più alti o garanzie più stringenti.
Il fatto che tu abbia richiesto una sospensione può rimanere registrato per anni e influenzare in modo più o meno marcato la tua capacità futura di ottenere credito. Le banche tendono a valutare non solo il presente, ma anche il passato del cliente, cercando di anticipare eventuali rischi futuri basati su precedenti situazioni problematiche.
Anche dopo che la sospensione è terminata e riprendi i pagamenti del mutuo, quindi, l’alert rimane nel sistema. Se in futuro avrai bisogno di richiedere un prestito per un altro progetto, come ad esempio un finanziamento per l’acquisto di un’auto o una linea di credito per ristrutturare casa, la banca potrebbe valutare il tuo storico finanziario complessivo, tenendo conto di questo evento. Ciò non significa che non otterrai il prestito, ma le condizioni potrebbero essere meno favorevoli.
Inoltre, se dovessi affrontare un’altra crisi economica personale e richiedere un nuovo finanziamento o una nuova sospensione, potresti trovare più difficoltà a ottenerlo. Le banche potrebbero essere meno inclini ad accettare un cliente che ha già dovuto sospendere un mutuo in passato, preferendo minimizzare i rischi nel concedere nuovi prestiti.
Vero anche che alla banca non interessa la tua casa, ma più che tu restituisca il debito contratto con gli interessi e pertanto adotterà ogni ragionevole comportamento atto al corretto pagamento del debito.
Se pensi che la sospensione del mutuo possa influenzare troppo il tuo futuro finanziario, potresti considerare altre opzioni come la rinegoziazione del mutuo o la surroga.
La rinegoziazione permette di rivedere le condizioni del mutuo con la stessa banca con cui è stato stipulato l’accordo iniziale. Questo processo consiste nel richiedere la modifica di alcune clausole, come il tasso di interesse, la durata del prestito o altre condizioni legate al rimborso. È utile in particolare per ridurre l’importo delle rate mensili, adattandolo alla propria nuova capacità economica.
I vantaggi principali sono:
- Riduzione della rata mensile: Prolungando la durata del mutuo o ottenendo un tasso di interesse più basso, si può ridurre l’importo delle rate mensili, alleggerendo così il peso economico.
- Miglioramento delle condizioni: Se i tassi di mercato sono più bassi rispetto a quando hai stipulato il mutuo, potresti beneficiare di condizioni migliori senza dover necessariamente cambiare banca.
Tuttavia, è importante notare che una rinegoziazione può aumentare il costo complessivo del mutuo, poiché estendere la durata significa pagare più interessi nel lungo termine. Inoltre, questo processo può richiedere tempo e documentazione, ed è a discrezione della banca accettare o meno la richiesta.
La surroga è un’opzione che ti consente di trasferire il tuo mutuo da una banca a un’altra che offre condizioni più vantaggiose. La surroga è particolarmente utile se trovi un altro istituto che offre tassi di interesse più bassi o condizioni più favorevoli.
I principali benefici della surroga sono:
- Riduzione dei costi: Spostando il mutuo a una banca che offre tassi di interesse più bassi, potresti risparmiare notevolmente sui pagamenti mensili e sui costi totali del mutuo.
- Miglioramento delle condizioni: Oltre al tasso di interesse, la surroga può permetterti di ottenere altri benefici, come una gestione più flessibile del mutuo o costi amministrativi inferiori.
A differenza della rinegoziazione, la surroga è solitamente più accessibile perché le banche sono spesso interessate a conquistare nuovi clienti offrendo condizioni più favorevoli. Inoltre, la surroga non comporta costi diretti per il cliente, poiché le spese amministrative e notarili sono a carico della nuova banca.
Se la sospensione del mutuo ti sembra una soluzione troppo impattante per il futuro, potrebbe essere quindi essere utile valutare queste due ultime come alternative più sostenibili, opzioni che non solo ti consentono di ridurre il peso delle rate, ma potrebbero farlo con un impatto minore sulla tua storia creditizia.
Il mio invito è quello di valutare con l’aiuto di un consulente finanziario di fiducia la tua situazione per trovare la soluzione più corretta alle tue necessità.