Il credito al consumo

Il credito al consumo è uno strumento finanziario utile e versatile, pensato per agevolare l’acquisto di beni e servizi attraverso un pagamento rateale. Che si tratti di una nuova auto, elettrodomestici o altri acquisti di valore, questo tipo di finanziamento può essere una soluzione pratica per diluire nel tempo l’impatto economico di una spesa.

 

Tuttavia, come ogni strumento, presenta rischi che è importante conoscere per evitare di cadere in una spirale di debiti.

 

Prima di tutto, è essenziale capire come funziona.

Il credito al consumo è un prestito concesso da banche o finanziarie (Findomestic, Compass, Agos per citarne alcune), generalmente destinato a consumatori privati. La somma viene rimborsata a rate, con l’aggiunta di interessi che rappresentano il guadagno per l’istituto che concede il finanziamento. Spesso questi interessi sono molto elevati rendendo il finanziamento di difficile estinzione anticipata in quanto la rata che si paga è composta da una grande parte di interessi rispetto al capitale.

Chi propone questi finanziamenti si concentra sull’importo della rata, ‘omettendo’, a volte, tutto quello che ci sta attorno, e rendendo la percezione della richiesta accessibile e ‘banale’, ma cosi non è.

 

I principali elementi da verificare sono:

TAN e TAEG: Il TAN (Tasso Annuo Nominale) è il tasso di interesse puro, mentre il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) include anche le spese accessorie. Quest’ultimo è il dato più utile per capire il costo complessivo del finanziamento.

Durata e importo della rata: Verifica che la rata sia sostenibile rispetto al tuo reddito e che la durata del finanziamento non sia troppo lunga rispetto alla vita utile del bene acquistato.

Penalità e costi nascosti: Leggi attentamente il contratto per accertarti di eventuali spese non evidenti.

 

Il credito al consumo può diventare un problema se utilizzato in modo eccessivo o non ponderato.

 

Ecco perché:

Indebitamento eccessivo: Accumulare troppi finanziamenti può portare a un sovraindebitamento, rendendo difficoltoso far fronte a tutte le rate.

Costo elevato del denaro: Gli interessi e le spese possono rendere il bene acquistato molto più costoso rispetto al prezzo iniziale.

Illusione di liquidità: La facilità con cui si ottiene il credito può indurre a spendere oltre le proprie possibilità reali.

Una delle conseguenze più gravi dell’abuso di credito al consumo è la spirale del debito, ovvero la necessità di contrarre nuovi debiti per ripagare quelli precedenti. Questo ciclo può diventare difficile da interrompere.

 

Per prevenirlo:

Valuta il tuo bilancio personale: Non impegnarti in rate che superano il 20-30% del tuo reddito mensile.

Pianifica gli acquisti: Usa il credito al consumo solo per spese realmente necessarie e non per beni superflui.

Evita finanziamenti multipli: Accumulare più prestiti contemporaneamente aumenta il rischio di sovraindebitamento.

 

Prima di contrarre un credito al consumo, assicurati di:

Confrontare le offerte: Esistono numerose soluzioni sul mercato, quindi confronta i tassi e le condizioni di diverse banche o finanziarie.

Valutare i costi totali: Fai attenzione non solo alla rata mensile, ma anche al costo complessivo del finanziamento.

Considerare alternative: Se possibile, valuta un piano di risparmio per accumulare la cifra necessaria senza dover pagare interessi.

Chiedere consiglio al tuo consulente finanziario: Un esperto può aiutarti a valutare se il credito al consumo è davvero la scelta migliore per le tue esigenze e a strutturare un piano finanziario che protegga il tuo bilancio a lungo termine.

 

Oggi sempre più spesso ci viene proposta la rateizzazione delle spese contratte superiori ad un certo importo (sia di conto corrente che tramite carta di credito), ma occorre essere consapevoli che dilazionare la spesa nel tempo la rende si accessibile, ma un onere mensile ulteriore che drena liquidità dalle nostre entrate.

Il credito al consumo è uno strumento quindi che può facilitare la gestione delle spese, ma deve essere usato con attenzione e responsabilità.

Rivolgersi al proprio consulente non è mai sbagliato perchè può indirizzarti verso le scelte più corrette e nel tuo interesse. Il ‘fai da te’, spesso, non paga.

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