Nell’era della sostenibilità, il settore delle costruzioni sta rispondendo alle crescenti esigenze ambientali adottando pratiche sempre più verdi. L’acquisto di immobili in bioedilizia, che utilizza materiali ecocompatibili e tecnologie a basso impatto ambientale, non solo promuove un approccio rispettoso dell’ambiente ma offre anche soluzioni abitative di grande efficienza energetica. Questi immobili si distinguono per l’isolamento termico avanzato, sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti e l’utilizzo di energie rinnovabili, garantendo ambienti salubri e costi energetici ridotti.
Investire in un immobile in bioedilizia significa scegliere un futuro sostenibile, un investimento che viene spesso incentivato da sgravi fiscali e agevolazioni governative, mirati a promuovere la diffusione di queste abitazioni eco-compatibili.
Questi vantaggi rendono l’acquisto di tali immobili non solo una scelta ecologica ma anche economicamente vantaggiosa, con potenziali aumenti di valore dovuti alla crescente domanda di abitazioni sostenibili.
Per quanto riguarda i finanziamenti destinati all’acquisto, esistono mutui ipotecari specifici per chi vuole acquistare immobili in bioedilizia.
Alcune banche offrono condizioni favorevoli, come tassi di interesse ridotti e migliori condizioni di ammortamento, per incoraggiare l’adozione di soluzioni abitative sostenibili: sono i tanto famosi Mutui Green.
Valutare le varie opzioni di mutuo è fondamentale. E’ importante confrontare le offerte per scegliere quella più adeguata alle proprie esigenze finanziarie e ambientali.
Un aspetto indubbiamente rilevante e che l’istituto di credito considera è la proprietà o meno del terreno su cui l’immobile verrà edificato tenuto conto che, contrariamente al mutuo a SAL, nella bioedilizia i tempi sono molto più ristretti e pertanto, di solito, dall’avvio dei lavori alla realizzazione dell’immobile, si parla di pochi mesi.
La banca, quindi, tendenzialmente, non effettua erogazioni intermedie, ma ne effettua una all’inizio, pari al valore delle preesistenze, se il terreno è di proprietà o quale tranche destinata appunto all’acquisto del terreno, ed alla fine, quando l’immobile è ultimato ed ha ottenuto le certificazioni di agibilità e abitabilità.
La patrimonialità disponibile del cliente per l’operazione è molto importante e viene valutata con attenzione dalla banca su chi la richiesta di mutuo è appoggiata.
Gli scarti di finanziabilità (l’80% del valore dell’immobile come per un appartamento) potrebbero essere diversi – più alti in questo caso – a discrezione dell’Istituto di credito e quindi pari al 70% o anche il 60%. Perché quindi è importante la patrimonialità in capo al richiedente? Perché se la società che realizza l’immobile richiede un acconto lavori, questo deve essere corrisposto con mezzi propri dell’acquirente e, tendenzialmente, tali acconti sono ‘importanti’.
Inoltre, la società incaricata della costruzione dell’immobile deve essere presente nell’elenco delle società conosciute e sperimentate dalla banca, questo per la verifica della serietà della stessa ed evitare che si possano presentare problemi sulla realizzazione dell’abitazione.
L’acquisto di un immobile in bioedilizia, quindi, rappresenta non solo un investimento nel benessere personale e familiare, ma anche un contributo significativo alla protezione dell’ambiente, non privo però di passaggi delicati.
Con una scelta informata e consapevole del mutuo ed un buon consulente, è possibile ottenere benefici sia economici che ambientali, puntando su un futuro dove la sostenibilità è al centro delle scelte abitative.
